tERRITORIO

la terra dei walser

valle formazza

Scopri la natura della nostra Valle immersa nel verde. Alpinismo, escursionismo, mountain bike, pesca, tennis, campi da calcio, trekking e in inverno con il fondo, lo sci alpinismo, lo sci alpino e molto altro.

VALLE FORMAZZA

 

Formazza, o Pomatt in lingua walser, è la più antica colonia fondata da queste popolazioni germaniche durante le migrazioni del XIII secolo oltre i confini del Canton Vallese, attraverso il Passo del Gries: questo salto nel passato da solo può far comprendere la ricchezza culturale di questa vallata unica al confine con la Svizzera. In realtà, però, la Val Formazza racchiude molti altri tesori. Le maestose vette sono percorse da innumerevoli sentieri che permettono anche ai meno esperti di raggiungere alte quote, in cui si aprono paesaggi spettacolari. D’inverno i monti cambiano d’abito e diventano le cornici imbiancate per mille attività outdoor: sci nordico (la Val Formazza è un vero paradiso per questa disciplina, con più di trenta chilometri di piste distribuite tra gli anelli di San Michele e Riale), sci alpino, ciaspole, sci alpinismo, fat bike… In Valle Formazza si può toccare con mano l’espressione massima dell’eredità dei Walser: nelle abitazioni delle sue piccole frazioni, nell’urbanizzazione, nelle tradizioni superstiti, nei manufatti, oltre che nella tipica cucina locale. Un cuneo profondo nel cuore delle Alpi Lepontine, il cui simbolo indiscusso è la maestosa Cascata del Toce, che con i suoi spettacolari 143 metri è il salto d’acqua più poderoso d’Europa.

 

LA CASCATA DEL TOCE (DELLA FRUA)

 

La Cascata, con il suo salto di 143 m. è la più alta d’Europa;  è alimentata dal fiume Toce che si forma nella piana di Riale dalla confluenza dei torrenti Hosand, Gries, Rhoni. La storia della Cascata del Toce e del suo famoso Albergo è da collegare alla storia dell’esplorazione alpinistica romantica e pionieristica iniziata da “De Saussure” nel 1777 e proseguita dal reverendo Coolidge, dallo studioso svizzero Gottlier Studer, da Arthur Cust padre dello scialpinismo e dal milanese Riccardo Gerla definito “l’apostolo dell’Ossola” insieme alla fedele guida di Antronapiana Lorenzo Marani.

Sulla sommità, un fantastico punto d’osservazione è il balconcino in legno proteso sopra il salto d’acqua. La Cascata del Toce, per intuibili esigenze produttive, è visibile nella sua maestosità solo per brevi periodi nel corso dell’anno.

i walser

 

Le popolazioni walser, di origine germanica (la parola deriva dalla contrazione di Walliser, “abitante del Canton Vallese” in tedesco vallesano), hanno colonizzato tra il XII e XIII secolo le regioni alpine attorno al massiccio del Monte Rosa, oltre ad alcune località della Val d’Ossola.
Gli insediamenti walser sono ancora oggi visibili nell’attuale Ornavasso e nella sua frazione di Migiandone, in Valle Anzasca a Macugnaga, vero e proprio scrigno di questa cultura così ricca di fascino, e ancora negli splendidi insediamenti di Salecchio, in Valle Antigorio, e in Valle Formazza.

Il più antico documento giunto a noi che testimonia la fondazione di un insediamento walser risale al 10 maggio 1253 e riguarda la colonia di Bosco Gurin, nel confinante Canton Ticino: molto probabilmente, nello stesso periodo, le popolazioni germaniche giunsero anche in Val d’Ossola.

CASA FORTE – FORMAZZA

 

Nel cuore della frazione di Ponte, in Valle Formazza, la strada statale divide letteralmente in due la struttura urbanistica: da una parte si allineano abitazioni e stalle tipiche walser, in cui il legno di larice predomina su qualsiasi altro materiale, dall’altra si trovano due costruzioni in muratura, dallo stile completamente diverso. In questa porzione di Ponte è collocata la Casa Forte, fatta edificare nel 1569 da Antonio Zur Schmitten, ricco someggiatore e notaio della Valle Formazza. All’esterno si trovano ancora gli anelli in ferro a cui venivano attaccati gli animali che trasportavano oltreconfine vino, sale e granaglie.
Attualmente la Schtei Hüs (Casa di Pietra), così chiamata perché interamente costruita in muratura e pietra, è un museo etnografico che raccoglie oggetti tradizionali legati alle attività dei mercanti di queste vallate ed espone raccolte fotografiche e documentarie sulla ricca e secolare storia della Valle Formazza.

 

CENTRO DEL FONDO FORMAZZA

 

Valle Formazza e sci di fondo sono un binomio forte più del tempo: in questa valle ossolana lo sci nordico è di casa da sempre. Un tempo gli sci, prima che un mezzo per allenarsi e divertirsi, rappresentavano soprattutto un un mezzo efficace e veloce per muoversi e spostarsi nei lunghi e freddi inverni formazzini. Il Centro del Fondo Formazza, situato in località San Michele, a monte dell’abitato, è il polo del fondo ideale per principianti, atleti e professionisti: 12 km di piste di varia difficoltà, tra boschi di larici e d’abete, tra pianori e radure, circondati dalle alte vette della Valle Formazza. 8 km sono a portata di famiglie e principianti, mentre 4 km di percorso sono tecnici e adatti a sciatori più esperti. Tutto il percorso è decisamente panoramico e tocca buona parte delle frazioni della Valle Formazza.
Il Centro del Fondo offre una serie di servizi e comfort: docce e spogliatoi riscaldati, sala sciolinatura, noleggio attrezzatura e un bar con servizio colazione e pranzo con gustosi spuntini.
Per i meno esperti la Scuola Sci di Fondo Formazza organizza corsi per bambini e adulti, lezioni di sci per diversamente abili, corsi agonistici con allenatori federali e lezioni di telemark.

 

Info: www.centrofondoformazza.it

CENTRO DEL FONDO DI RIALE

 

La Val Formazza è storicamente legata alla disciplina dello sci di fondo e il Centro del Fondo di Riale, incastonato in una delle cornici paesaggistiche più belle di tutto l’arco alpino, è il luogo perfetto per chi vuole avvicinarsi, magari anche per la prima volta, a questo sport.

La pista per lo sci di fondo nella piana di Riale in alta Val Formazza si presenta con una lunghezza complessiva di 12 km ed è meticolosamente preparata sia per le esigenze di sciatori principianti sia per sciatori professionisti come gli atleti di molte squadre nazionali che non è raro incontrare a Riale durante gli allenamenti.
Gli appassionati di questa pista conoscono bene le difficoltà e le soddisfazioni nell’affrontare le salite della Diga di Morasco e quella della splendida Chiesetta, simbolo stesso di Riale, o ancora la salita della Stafel e quella di Frua di Sopra, tutte inserite in un contesto paesaggistico davvero mozzafiato.

 

FORMAZZA SKI

 

La Valle Formazza è una delle poche vallate ossolane in cui le piste da sci si trovano a ridosso dei paesi e gli impianti sciistici consentono dunque il rientro nelle strutture di accoglienza e nelle case vacanza… con gli sci ai piedi!
Formazza Ski comprende gli impianti di risalita di Valdo e Sagersboden, con un ventaglio di proposte che spazia dai tracciati più semplici di Valdo, un vero e proprio campo scuola, alla “pista dei campioni” del Sagersboden.
La sciovia di Valdo è adatta a tutti coloro che vogliono avvicinarsi allo sci, perfetta per i più piccoli e le famiglie, grazie a un kinder park, ad uno skilift e al tapis roulant che servono una pista da sci ed una per bob e slittini, vero spasso per i più piccoli.

 

ARRAMPICATA – FALESIA DEL VANNINO

 

La falesia del Vannino è nata negli anni novanta grazie ad alcuni arrampicatori outsider che s’innamorarono di questo luogo meraviglioso. La falesia è adatta per l’estate, anche se al sole dei 2000 metri potrebbe risultare troppo calda. L’arrampicata è molto difficile, su placche e muri compatti con quarzi, funghetti e molte spalmate di piedi. La falesia richiederebbe interventi di manutenzione, anche se è ancora possibile scalare in sicurezza.
I settori sono tre, Rocciodromo, Castello, Sasso Scuola e poi uno di vie lunghe, “La parete delle farfalle”.
Il luogo è adatto alle famiglie. Gradi dal 5 all’8a.

Come si raggiunge: seguire le indicazioni per la Valle Formazza. È possibile salire con la seggiovia del Sagersboden dalla frazione di Valdo oppure a piedi dalla frazione Canza.

La foto di testata è di Paolo Sartori.

Terme di Premia

 

PremiaTerme, in Valle Antigorio, il più moderno e apprezzato centro termale dell’Alto Piemonte, è un vero paradiso di benessere per tutti, grazie all’offerta ricca e variegata e all’altitudine non eccessiva. La struttura termale, con uno stile architettonico che si inserisce perfettamente nell’ambiente di montagna, può contare sulle acque di una sorgente antica.